Caro Milziade non è facile ricordarTi  in poche parole perché tanto potremmo evorremmo dirTi ;  in questi anni di permanenza alla Croce Verde ci hai dato tanto.
Quando le circostanze ci portano a ricordare un amico cerchiamo sempre le migliori parole, nel  Tuo caso non è una forzatura perché così sei,  “positivo” in  ogni situazione,  hai saputo, anche e soprattutto nei momenti difficili, estrapolare il bene comune e valorizzare le cose migliori.
Il nostro è stato  un rapporto, oltre che di lavoro, di condivisione della solidarietà ; ci hai sempre detto che siamo fortunati a lavorare in un ambiente come la Croce Verde perché, soprattutto oggi, non è facile trovare un lavoro ancora più difficile  prestare il proprio impiego in una “cosa” che ci appartiene dove il confine tra il dare e l’avere è flebile,  dove lavoro e passione si intrecciano inesorabilmente.
Ricordiamo gli incontri programmati, intorno al tavolo della presidenza o in assemblea con i volontari, dove si discuteva di tematiche di lavoro e di condivisione di un progetto comune, dove hai sempre detto che non avresti mai chiuso un servizio o una attività perché noi non trasportiamo, ci si lasci passare il paragone, sacchi di patate ma persone con le loro storie e spesso, molto spesso con le loro sofferenze; e così hai fatto  Ti sei  impegnato in prima persona perché, anche di fronte alla crisi economica e agli annunciati tagli alla spesa sociale, non un servizio della Croce Verde potesse risentirne, con la caparbietà e l’intelligenza che Ti ha contraddistinto hai continuato e sviluppato quello che negli anni la Croce Verde ha costruito.
Ci mancherai Presidente, ci mancherai nel vissuto quotidiano, ci mancherai  quando ci chiedevi dei conti e della situazione economica della Croce Verde perché Ti sei sempre preoccupato che nessuno potesse mai rimanere indietro, ci mancherai quando durante le feste, mentre stavi alla cassa o al banco dello stand, ci chiedevi quanto avevamo guadagnato perché avevi già deciso di “aiutare” qualche  associazione cittadina in difficoltà o un istituto scolastico.

Ciao Presidente, un caro ed affettuoso saluto.

Foto: Aldo Umicini