Caro Milziade, è passato un anno dalla Tua prematura scomparsa ma nella memoria di tutti noi è vivo il Tuo ricordo e forte la Tua presenza.
Molto spesso, quando c’è una questione da discutere, una decisione da prendere mi domando cosa avresti fatto, specialmente in questo momento in cui la Città vive una forte crisi, non solo economica, che si ripercuote sulla condizione di salute dei nostri cittadini; Tu che del diritto alla salute e alla giusta cura ne avevi fatto una scelta di vita.

Recentemente abbiamo festeggiato i 125 anni della Croce Verde, e credici, Ti abbiamo sentito presenza fra di noi , ho visto molte persone che incrociavano gli sguardi durante la partecipata assemblea in cerca dei Tuoi occhi, del Tuo sorriso.

Certamente gli anni passati insieme nell’esperienza della Croce Verde non potranno essere dimenticati, come spesso dicevi la Croce Verde è così strutturata, talmente solida che va avanti da sola; questo è vero solo in parte, la Tua direzione si è fatta sentire, è stata apprezzata, ha consolidato ancora di più la nostra Associazione dalla quale hai sostenuto di aver ricevuto di più di quello che hai dato, di aver imparato cose che non conoscevi di aver scoperto il modo del volontariato non come associato ma come partecipe attivo alla crescita della solidarietà e della coscienza civile.

Un caro abbraccio

Carla Vivoli