Lo spoglio dei verbali relativi alle adunanze del Consiglio Direttivo ha permesso di rilevare come, in un organismo sociale ben articolato e strutturato quale la Pubblica Assistenza, sia stata periodicamente avvertita nel tempo l’esigenza di richiamare i militi ad un maggior senso di ordine, di disciplina e di rispetto, ispirato proprio dalla consapevolezza che il bene singolo può essere un bene condiviso collettivamente.
In particolare nel Consiglio del 28 maggio 1948 il consigliere Galli propone di convocare in Assemblea i militi “per insegnar loro quale contegno debbono tenere in Sede, specialmente quando sono in servizio”. Naturalmente la proposta viene approvata. In occasione poi dell’assunzione di una custode per la sede, nel Consiglio Direttivo del 28 Gennaio 1949 ne vengono stabilite le mansioni e tra queste, curiosamente, troviamo anche: “mantenere l’ordine e la disciplina in sede”.

Ma è sicuramente nell’adunanza di Consiglio del 5 Ottobre 1951 che ravvisiamo tutta la preoccupazione della dirigenza quando il Consigliere Balena denuncia quanto segue: “malgrado i ripetuti richiami fatti da tutti noi sia al personale di servizio e sia a tutti i frequentatori della Sede, non siamo riusciti ad ottenere quella disciplina, quel rispetto e quell’educazione di cui la sede dovrebbe essere la scuola. Pertanto sarebbe necessario nominare un Ispettore permanente straordinario nella persona di un vecchio Milite attualmente Contribuente, il quale essendo libero potrebbe frequentare la sede in molte ore del giorno e della sera restando il Corpo di Guardia a giocare e conversare con gli autisti e coi militi fraternizzando con essi cercando sempre di richiamarli con buone maniere all’osservanza di quelle buone norme, stabilite dal nostro statuto”. Balena prosegue al riguardo suggerendo per l’incarico un anziano socio, il cui nominativo viene accolto dai restanti consiglieri.

Richiamandosi al concetto di scuola il consigliere Balena pose, a nostro avviso, l’attenzione sull’opportunità offerta a tutti, attraverso un’esperienza condivisa, di una crescita spirituale e, aggiungiamo noi, di un’emancipazione mentale dai soliti luoghi comuni volte a favorire una migliore convivenza civile, nella consapevolezza che l’aiuto reciproco e la cooperazione volontaria possono gettare le basi per la realizzazione di una società alternativa.

Rubrica storica “annotazione in itinere”
Notizie, curiosità, aneddoti e segreti dall’Archivio Storico della Croce Verde di Viareggio
A cura di Federica Ghiselli

(riproduzione in foto della nomina di Francesco Pardini ad Ispettore Permanente Straordinario, in archivio storico Croce Verde).