Sta per aprire i battenti sette giorni su sette, dalle 9 alle 18, la sede marina di primo soccorso della Croce Verde. Ad aprire le porte alla stampa è stato lo stesso presidente Milziade Caprili, che unitamente al direttore amministrativo Francesco Bonetti e al responsabile sanitario dottor Ferruccio Puccinelli, ha illustrato le attività del presidio fronte mare sul vialone della Darsena.

Una struttura realizzata grazie all’autofinanziamento della stessa Croce Verde, dei suoi associati e dei cittadini di Viareggio, e al prezioso contributo del Monte dei Paschi di Siena, della Cassa di Risparmio di Lucca e, per quanto concerne gli oneri di urbanizzazione, del Comune.

Nata come sede di primo soccorso, fornisce il supporto medico per varie tipologie mediche, ed interagisce con il 118: “da noi vengono pazienti per medicazioni, piccole ferite, punture di raganelle e meduse, malori da caldo, congestioni, ma anche chi ha bisogno di misurare la pressione o di farsi prescrivere una ricetta per un farmaco”. Una varietà di piccoli interventi, insomma, per non ingolfare il Pronto Soccorso dell’Ospedale Unico “Versilia”. E, nella scorsa estate sono stati 800 gli interventi effettuati. Il tutto gratuitamente, con l’ausilio di personale medico e e paramedico composto di soli volontari. “Quest’anno, come negli anni precedenti, arriveranno ragazzi volontari di altre associazioni di pubblica assistenza – ha precisato Caprili. Da Firenze, da Piacenza, da Trento e da Bolzano, ai quali la Croce Verde, in cambio, offre vitto ed alloggio. Lodevole iniziativa, soprattutto se si pensa che è a costo zero per la città, gravando solo sul proprio bilancio, ed offre un servizio per chiunque ne abbia bisogno, residenti e turisti. Risale al giugno del ‘51 l’istituzione di un servizio di pronto soccorso a mare nella zona dei bagni a levante.

“Era poco più di una baracca – ricorda il Presidente. Oggi, dal 2005, c’è il nuovo edificio, bianco e verde, pulito, ordinato ed efficiente. Un grazie da parte di tutti i volontari, e della dirigenza, va anche al Consorzio degli stabilimenti balneari della marina di Levante, quelli di la dal molo, per il loro contributo alla struttura, dove ogni giorno, nel periodo “caldo” della stagione, quello dei due mesi più affollati, è presene una squadra di dieci persone, compreso un medico e un’ambulanza, e da quest’anno un defibrilatore semiautomatico.

Letizia Tassinari
Il Nuovo Corriere della Versilia