Per “Annotazioni in itinere“, notizie, curiosità, aneddoti e segreti dall’Archivio Storico della Croce Verde di Viareggio, Federica Ghiselli racconta la Viareggio liberata. Come una rassegna di fotogrammi i giornali dell’epoca ci offrono un’interessante cronaca, pressoché in diretta, degli avvenimenti che portarono alla liberazione di Viareggio:
“Le truppe del Generale Clark raggiungono la linea gotica a nord di Lucca” da La Nazione del Popolo, Organo del Comitato di Liberazione Nazionale edito a Firenze, del 12 – 13 Settembre 1944 n. 14

“La lotta continua durissima nel settore Rimini (…) all’altra estremità del fronte – sul versante tirrenico – le truppe del Generale Clark, dopo aver girato rapidamente intorno al Lago di Massaciuccoli, sono giunte nei sobborghi di Viareggio. (..)
ibidem, 14 – 15 Settembre n. 16

“In Toscana, nella zona di Lucca e Viareggio, i partigiani hanno operato il collegamento con le truppe americane e colpiscono anche più energicamente i soldati germanici nelle linee del fronte. (..)”
ibidem, 15 – 16 Settembre n. 17

“ (..) al centro della Linea Gotica sono in corso combattimenti di vaste proporzioni, ai quali partecipano truppe americane, britanniche, indiane e brasiliane della V armata. Una colonna ha preso contatto col nemico, l’altro ieri, davanti a Viareggio.”
ibidem, 18 – 19 Settembre n. 19

(..) nel settore tirrenico gli alleati hanno liberato Viareggio, ha detto ieri mattina la B. B. C. (..)”
ibidem, 19 – 20 Settembre n. 20

La città, sia pure ancora nel timore delle cannonate tedesche, rimaneva fortemente provata dall’incubo dei bombardamenti alleati che avevano portato alla distruzione di cantieri navali, del porto, di innumerevoli edifici pubblici, di infrastrutture e della zona adiacente la stazione ferroviaria. Gli abitanti, che sin dall’aprile del ’44 erano stati costretti a evacuare, ora a liberazione avvenuta, cominciavano lentamente a rientrare a Viareggio e la città iniziava così a contare i propri morti e i propri dispersi.

Fortemente motivati a non lasciarsi sopraffare dagli eventi, alcuni membri della già disciolta Croce Verde di Viareggio (tra cui ricordiamo Antonio Giorgetti, Leandro Balena, Guido Bonanno, Ruggero Pacifici) nell’ottobre dello stesso anno decisero di riunirsi a casa di Renato Del Seppia stabilendo le prime disposizioni per il ripristino della Società di Pubblica Assistenza che sin dal 1930 aveva subito lo scioglimento e la destinazione delle proprie risorse patrimoniali alla Croce Rossa Italiana per effetto del Decreto Regio del 17 Ottobre 1930.

La storia della Croce Verde di Viareggio e più in generale la storia delle Società di Pubblica Assistenza, storie che inevitabilmente si immergono nel fluire degli eventi intrecciandosi con avvenimenti di maggiore e minore rilevanza, ci appare dunque come emblematica della volontà di ripresa e di ricostruzione che animò nel Dopoguerra il Paese contribuendo al recupero di quei valori di democrazia, di giustizia civile e di libertà che il regime aveva troppo a lungo soffocato.

Federica Ghiselli

Fonti bibliografiche:

Enrico Lorenzetti, Fonti giornalistiche per una storia dalla caduta del Fascismo e dall’Occupazione Tedesca in Lucchesia, fino alla Liberazione ed alla Amministrazione del Governo Alleato (1943 – 1945) in Do*****enti e Studi, Rivista dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca, n. 25/26, S. Marco Litotipo, Lucca 2005, pp. 354 – 356, 360, 427;

Nicola Laganà, Lo sfondamento della Linea Gotica da parte delle truppe nazifasciste della Garfagnana, numero monografico della Rivista dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca, edito da S. Marco Litotipo, Lucca 2008, p. 62 in nota;

Paolo Fornaciari, direttore del Centro Do*****entario Storico del Comune di Viareggio, Viareggio sotto le bombe: bombardamenti e cannoneggiamenti su Viareggio, articolo apparso in rete su Viareggio.OK, 3 Novembre 2008;

Decreto Regio 17 Ottobre 1930, in Archivio Storico Croce Verde di Viareggio in fase di riordino.